Donare una pigna racchiude in sé un bellissimo significato.
La pigna è simbolo di salute, fortuna e prosperità e ricevere in dono una pigna, nella tradizione di tanti paesi, viene considerato di buon augurio.
La pigna, il cui nome scientifico è stròbilo, viene considerata tale perchè è il frutto di un albero sempreverde, il pino, che resiste anche ai climi più rigidi senza perdere gli aghi, e quindi riconosciuta dall’uomo come simbolo di vita e di forza che supera anche le più terribili avversità, incarna la forza vitale, l’eternità, la rigenerazione continua e viene associata anche all’idea del divino e dell’immortalità. I semi invece ne simboleggiano la forza generatrice e la fecondità.
Questo significato nel tempo è stato riconosciuto ed utilizzato sia dai Romani che da antiche civiltà, come Sumeri, Babilonesi ed Egiziani ed anche nella tradizione indiana dello yoga e in quelle asiatiche. Anche se le leggende che la circondano possono variare leggermente, il significato essenziale è sempre lo stesso: fertilità, energia vitale e prosperità.
In Italia le più famose tradizioni si hanno in Sicilia dove la pigna assume un ruolo di valore artistico e viene riprodotta in architettura, scultura, nell’artigianato locale in ceramica e maiolica, quella tipica di Caltagirone.
Sorvolando i confini della Sicilia, un rito napoletano la vuole ‘Bruciata‘, dicono infatti sia di buon augurio bruciare una Pigna in casa affinché il profumo della benedizione di Gesù ricordi a tutti della generosità del Pino. Chiunque esegua questo rituale si assicurerà abbondanza e generosità dal Natale e dal nuovo anno.
Dal paese di Hartz in Germania ci giunge la favola della Pigna argentata, si narra che c’era una famiglia molto povera, la cui madre era solita andare nel bosco a raccogliere le pigne per scaldarsi e venderle per comprare del cibo. Un giorno nel bosco incontrò un elfo che, sentendo la sua storia, le indicò una foresta dove le pigne erano molto più grandi, la donna allora si mise in cammino per raggiungere la meta indicata ma, presa dalla stanchezza, si addormentò ai piedi di un grande pino. Dopo qualche ora venne risvegliata da una cascata di pigne, allora le raccolse e si avviò verso casa dove aprì la cesta e si accorse che le pigne erano diventate tutte d’argento e la sua famiglia non soffrì più la fame ed il freddo. Ancora oggi la gente del paese, per tradizione, suole tenere una pigna d’argento in casa per porta fortuna.
Personalmente amo questo piccolo frutto per la sua bellezza e solidità, mi affascina la sua forma e difficilmente resisto, quando vado nel bosco, a non portarne a casa qualcuna…le utilizzo per profumare l’ambiente, aromatizzandole con qualche essenza, che piano piano poi rilascerà nell’aria!
Purtroppo non ho mai ricevuto in dono una pigna, me la regalo da sola sperando che anche a me porti fortuna!
L’inverno si trasforma sempre in primavera.